lunedì 26 luglio 2010

Una giornata al mare


Andare al mare mi infastidisce e neanche poco; c'è la sabbia che ti si appiccica addosso, per non parlare della salsedine e l'umidità, senza contare che la pressione mi finisce sotto le scarpe e mi mette subito ko.
Poi non sopporto le urla, la musica dagli altoparlanti e le persone che vogliono per forza socializzare...
Solo una cosa mi piace, sbirciare le altre persone soprattutto quelle che leggono.
Oh, non mi interessano quelle che leggono i quotidiani o i rotocalchi, mi interessano quelli che portano in spiaggia qualcosina in più della settimana enigmistica, se non altro se lo sono incollato insieme agli asciugamani.
Ieri per esempio c'era una ragazza tutta truccata con altre persone, aveva un bel libro voluminoso con la copertina intonsa, mi ha colpito perchè è il genere di libro che una maniaca come me non porterebbe in spiaggia.
Ma se vogliamo andare in fondo alla cosa, non glielo ho mai visto in mano; Oh, si è spostato, dalla sua destra alla sua sinistra più e più volte, poi ad un certo punto lo teneva ai sui piedi abbandonato sul lettino, poi è finito a terra su un asciugamano, era "Marina" di Zafon, edizione rilegata, ... destino?
E poi c'era un'altra signora sulla cinquantina, sicuramente ha letto 3 Harmony diversi, ma nel pomeriggio noi siamo scesi tardi, quindi in realtà ne avrà letti di più.
La cosa che mi ha incuriosita è che ne nascondeva le copertine con le mani, mi ha fatto pensare che forse se ne vergognava, ma che male c'è?
E poi due file dietro di noi c'era un signore anziano con una paglietta marroncina, che leggeva Le Carrè, e questo mi è piaciuto molto! Cioè che un nonnino leggesse storie di spionaggio... non so mi è sembrato che lo rendesse molto più giovanile.
E io? Io ho letto "le Perfezioni Provvisorie" di Carofiglio, ma solo qualche pagina, perchè se no come facevo a farmi gli affari degli altri???