martedì 29 aprile 2008

Fichissimi Acquisti


Ieri sera è entrato un nuovo mostriciattolo in casa nostra.
E' da quando ho letto questo articolo che lo aspettavo e soprattutto che stressavo Pò per farmelo comprare.

E ieri abbiamo giocato a Wii Sports, prima a bowling poi a tennis poi a golf... mi sono quasi slogata una spalla per tirare, ma ho vinto solo al pugilato... e va bè... qualcosa vorrà dire!
Anche se non sono una grande appassionata di videogiochi e ho davvero molto poco tempo per dedicarmici, l'ho trovato il triplo più divertente della PS2, hai la possibilità di muoverti e non devi rimanere stravaccato sul divano.
Secondo me è anche meglio per i bambini rispetto alla PS2...stavolta nintendo ha fatto qualcosa di veramente carino, cioè realisticamente penso che non sia possibile tenere lontano un bambino dai videogiochi, bè il concetto della Wii è migliore.
E ogni quarto d'ora il giochetto ci diceva più o meno:'' sei stanco? metti in pausa per riposare'' .
Fico. La PS2 non te lo dice mai, neanche dopo 2 ore che giochi, neanche sotto tortura mi sentirei di aggiungere.

E oggi montiamo... ta dàààààà

sabato 26 aprile 2008

Il Risveglio Della Primavera


Come ogni 25 Aprile, ieri con mia mamma e mia zia (e un altro centinaio di avezzanesi) siamo andate al vivaio.

Diciamo che la data del 25 risveglia negli avezzanesi questo Spirito Agricolo non tanto nascosto nella nostra identità culturale.

Per cui mia mamma e mia zia hanno ben pensato di recarsi al vivaio alle 9 di mattina.

Loro non hanno girato per le serre come sarei stata tentata io, noooo sono andate dirette dirette verso quella che secondo loro conteneva l'oggetto del desiderio (leggasi: gerani francesini ) per cercare di accaparrarsi le piante più belle e ''ciccione'', quelle con tante foglie e un turbinio di boccioli.

Alla fine dell'ambaradan il loro bottino era questo:



invece, io, per me ho preso questi:



Più o meno è rispettata la proporzione fra i loro balconi e il mio!





Edit del 06.05.2008: invece di pubblicare il post, l'avevo solo salvato... che testa!!!

martedì 15 aprile 2008

aNobii: Amabili Resti


Ho preso questo libro solo perchè mi erano piaciuti i commenti su aNobii, ma non ero sicura che avrebbe incantato anche me, ed è rimasto un bel pò nella mia libreria, prima di essere adocchiato, sfiorato in punta di dita e definitivamente preso in mano.
Susie è una ragazzina, strappata in modo violento alla sua vita da adolescente e all' affetto dei suoi cari, che si racconta, racconta il suo cielo, le dinamiche della sua morte, le vite dei suoi familiari e di quelli che le sono stati vicini dopo che lei li aveva lasciati così.
Ogni libro ha il suo tempo?
Era già qualche giorno che mi interrogavo su come una famiglia può sopravvivere alla morte di un figlio; 'Amabili resti' non ha risolto i miei dilemmi, nè ha dato risposte alle mie domande (e neanche pretendevo che lo facesse), ma mi sono immersa nella storia di questa sfortunata adolescente leggendo e rileggendo svariati passaggi, in un avanzare e indietreggiare che mi ha lasciato una profonda malinconia fino al distacco finale.
Sì, ogni libro ha il suo tempo, non credo che avrei amato così tanto 'Amabili resti' se lo avessi letto in un altro momento, e adesso credo che leggerò 'La quasi luna' della stessa autrice (anche questo devo disseppellirlo), l'omicidio visto dalla parte dell'omicida.
Baci malinconici...

giovedì 10 aprile 2008

Pigrizia Primaverile...


Ecco, sono sicura che non riuscirei a trovare nessuna parola che esprima meglio di questa foto la mia svogliatezza.
In questi giorni vorrei fare solo questo, dormire avvolta nelle coperte, al calduccio tutto il giorno, rannicchiata nel mio letto con nessuno, nessunissimo pensiero.
E mi chiedo..ma è mai possibile? Essere già così stanca, sono tornata dalle ferie neanche un mese fa!

E per stavolta niente baci, sono troooppo pigra!

Ps. il cane nella foto potrebbe essere tranquillamente un fratellino di Yuki!

lunedì 7 aprile 2008

Ciao Roberto...


la dolce estate era già cominciata, vicino lui sorrideva.
Forte la mano teneva il volante, forte il motore cantava.
Non lo sapevi che c'era la morte, quel giorno che ti aspettava?
Non lo sapevi che c'era la morte? Quando si è giovani è strano
poter pensare che la nostra sorte venga e ci prenda per mano.
Non lo sapevi, ma cosa hai sentito quando la strada è impazzita,
quando la macchina è uscita di lato e sopra un'altra è finita?
Non lo sapevi, ma cosa hai pensato quando lo schianto ti ha uccisa,
quando anche il cielo di sopra è crollato, quando la vita è fuggita?
Dopo il silenzio soltanto è regnato tra le lamiere contorte:
sull'autostrada cercavi la vita, ma ti ha incontrato la morte.
Vorrei sapere a che cosa è servito vivere, amare, soffrire,
spendere tutti i tuoi giorni passati se così presto hai dovuto partire.
Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi,
voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi.
(f.guccini)