giovedì 26 aprile 2012

I Cornetti Della Prova Del Cuoco

E va bè.. si sa che i cornetti hanno bisogno di lievitare.
Ma è altrettanto di pubblico dominio, che la pazienza non è il mio forte...
Per cui era urgente trovare una ricetta in cui non bisogna aspettare, mumble mumble eccola che viene fuori da un vecchio post-it dimenticato.
Naturalmente la ricetta scaricata dal sito de la Prova del Cuoco, è stata riveduta e corretta prima dalla mia collega che me l'ha passata e poi aggiustata con quello che mi piace e che avevo in casa!

I Cornetti allo Yogurt di Anna Moroni

Ingredienti:
• 250 gr di farina 00 setacciata
• 125 gr di burro
• 1 vasetto di yogurt bianco
• ½ bustina di lievito vanigliato
• nutella per il ripieno
• zucchero a velo per guarnire

Ho sciolto il burro qualche secondo nel micro; ho buttato nella terrina la farina, il lievito, il burro e lo yogurt e ho impastato il tutto.
All'inizio ero scettica per la mancanza di uova, ma è venuto fuori un bell'impasto.
A questo punto la ricetta originale prevedeva di dividere in 6 parti l'impasto... io l'ho divisa in 4; ho steso ogni parte sulla mia spianatoia in silicone infarinata cercando di ottenere un cerchio di circa 30 cm di diametro, ma è stata dura!
Ogni cerchio l'ho diviso in 8 spicchi, sulla parte larga di ogni spicchio ho messo un cucchiaino di nutella (la ricetta originale prevede marmellata).
Poi ho arrotolato gli spicchi avendo cura che la punta del cornetto venisse sotto, non mi ricordo chi mi ha insegnato questa accortezza ma serve a non farli riaprire in cottura.
Li ho messi in forno a 180° per 20 minuti, sulla placca rivestita di carta forno come prevedeva la ricetta...
E voilà i cornetti allo yogurt riveduti e corretti!

martedì 24 aprile 2012

Automobilisti

Ecco come ti si rovina la giornata a cominciare dalla mattina.
Sorpasso @VauroAndare in auto a lavoro, e non è che si abiti in una grande città... nooooo in una cittadina dimenticata da Dio e dagli uomini, per di più il lavoro è fuori anche da questa cittadina sperduta, quindi il mio tragitto 7/8 km in totale, è praticamente in campagna.
Quindi avrei giusto due cosine da dire alla signora con la panda verde che mi trovo ogni mattina davanti e al genio con la Rav4 nero metallizzata, new entry di oggi.
Allora, gentililissima guidatrice della panda verde, non è che tu ogni mattina, ogni santa mattina puoi frenare di botto davanti al pannello della provincia che segnala la velocità. Per due semplici motivi:
Primo: non è un autovelox, possibile che non te ne sia ancora accorta??? E' un dissuasore, lampeggia ad albero di Natale quando superi i 50 km/h.
Secondo: se tu inchiodi sempre, puntualmente, all'ultimo minuto dopo che sono 2 minuti che è apparsa la velocità che il dissuasore ha calcolato 200 metri fa, non ti arriverà la multa che pure ti meriti perchè sei un'imbecille, ma al massimo posso arrivare io a schiantarmi sul posteriore, e non è una bella cosa, nè per te nè per me.
E tu caro furbone con la rav4 nuova nuova nera metallizzata con i cerchi in lega da 18'' talmente tamarri che bisognerebbe denunciare chi te li ha venduti per oltraggio al comune senso del pudore, se ci sono i lavori per strada, se c'è una fila che non si vede l'inizio... ma che ti superi a fare? Per andarti a schiantare?
Vuoi che ti spieghi il senso unico alternato? Ci sono due omini, uno da un lato e uno dall'altro della strada,  con una paletta ciascuno, con due colori, al verde passi, al rosso ti fermi, va bene così???
E se l'omino dal tuo lato della strada ha la paletta con il lato rosso rivolto verso di te, dove cavolo te ne vai??? Insomma non è che c'hai la gadget mobile...

- Chi guida lo sa. Che un automobilista, proprio perché è un automobilista, non può che essere sempre, costantemente, in..zzato come una bestia (cit.) -


lunedì 23 aprile 2012

I paccheri tricolori

Una cena tra cugini è stata l'occasione per preparare i paccheri ripieni di ricotta, era tanto che li avevo adocchiati su una vecchia raccolta di ricette, ma mai provati.


La tavola primaverileI Paccheri tricolori

Ingredienti per 4 persone:
- 24 paccheri;
- 300 gr di ricotta di pecora;
- 3 cucchiai abbondanti di pecorino romano;
- 3 pomodori secchi sbriciolati;
- 3 cucchiai di olio evo;
- mezzo peperone rosso;
- mezzo peperone giallo;
- mezzo peperone verde;
paccheri tricolori- 3 spicchi d'aglio;
- erba cipollina o porro per guarnire;
- sale e pepe q.b.

Per la salsa:
- 50 gr di burro;
- 50 gr di farina;
- 250 ml di latte;
- bucce di aglio;
- 500 ml di brodo vegetale;
- 3 pomodori secchi tagliati a listarelle per guarnire;
Il tiramisù alle fragole- sale, pepe e noce moscata q.b.

Innanzitutto ho messo a bollire i paccheri per metà del loro tempo di cottura in acqua leggermente salata.
Ho tagliato a cubetti molto piccoli i peperoni, tenendoli separati per colore; poi sempre un colore per volta li ho fatti insaporire in padella con uno spicchio di aglio e un pò di olio evo.
In una terrina molto capiente, ho messo la ricotta, i pomodori secchi tritati, il pecorino grattugiato e l'olio, dopo aver mescolato fino ad avere una crema, ho aggiustato di sale e pepe.
La ricetta originale prevedeva l'erba cipollina, ma non sono riuscita a trovarla, e quindi ho preso un bel porro con una lunga parte verde, l'ho messa nell'acqua bollente e l'ho lasciata per 3 minuti, finchè non si è ammorbidita. Nel frattempo, ho cominciato a riempire i miei paccheri con la ricotta.
Ho tagliato il porro in lunghe strisce sottili, talmente sottili che molte si sono spezzate, poi, dopo aver disposto i paccheri in gruppi da sei, ho annodato intorno il porro.
Infine ho messo su ogni pacchero un cucchiaino di peperoni alternando i colori. In forno a 200° per 10 min.
Mentre i paccheri erano in forno ho preparato la salsa, mettendo a bollire il latte con le bucce dell'aglio.
Nel bimby ho messo a sciogliere il burro, 40 sec. 90° vel.2,   poi ho aggiunto piano la farina portando a vel. 3 per 40 sec. sempre 90°, poi ho aggiunto il latte filtrato a filo e poi il brodo, 5 min 90° vel.3
Ho dovuto usare tutto il brodo perchè si era addensata troppo, deve venire una crema liquida, tipo besciamella. Ho aggiunto sale e pepe, e la noce moscata perchè secondo me ci stava bene!
Per impiattare ho versato un fondo di salsa, ho messo su il mio fiore di paccheri, poi ho aggiunto qua e là un pò di listarelle di pomodori secchi.

Et Voilà, i miei paccheri tricolori!

venerdì 13 aprile 2012

Condividere in rete

L'altro giorno cercavo uno schema di una bomboniera all'uncinetto, e ho chiesto aiuto su un gruppo di Facebook. Tra le risposte che ho avuto, un utente mi ha proposto di "comprare" la sua raccolta di schemi per uncinetto dal suo profilo ebay, schemi che dall'anteprima riportavano delle scritte giapponesi.
Quindi erano chiaramente scaricati.
Ora io mi chiedo, che senso ha vendere cose che altre persone hanno condiviso? 
Di preciso cosa compro? la tua ricerca? 
Quindi, ho fatto una mia ricerca, e ho trovato questi indirizzi, se vi possono interessare.
E buona condivisione a tutti!


Ps. per la cronaca, io lo schema che volevo non l'ho ancora trovato!!!

Edit 14 Aprile:
Blog Vario
Amigurumi

mercoledì 4 aprile 2012

La Chiffon Cake (ciambellone americano)

Si vabè, ho sempre detto che non l'avrei mai fatta, che non avrei comprato il testo, che non mi sarei avvicinata al cremor tartaro... ma poi l'ho assaggiata, ed è stato amore, e allora? come potevo continuare a privarmene?
E così... 

La mia prima Chiffon Cake (il ciambellone più soffice che c'è)

- 6 uova grandi
- 285 gr di farina
- 300 gr di zucchero quasi a velo
- 195 gr di acqua
- 120 gr di olio di semi
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 bustina di Cremor tartaro da 8 gr
- 1 cucchiaino raso di bicarbonato
- 1 pizzico di sale
- la scorza di un limone grattugiata
- aroma di vaniglia
In una terrina molto capiente ho setacciato la farina con lo zucchero, il lievito e il sale.
Ho aggiunto i tuorli, l'acqua, l'olio di semi, la scorza del limone e la fialetta di aroma di vaniglia. 
Poi ho cominciato a mescolare fino ad ottenere una crema omogenea.
In un'altra terrina ho messo gli albumi, il cremor tartaro e il bicarbonato, e ho montato tutto a neve ben ferma.
Poi ho mescolato i due composti, piano piano procedendo dal basso verso l'alto.
Ho messo tutto nella tortiera apposita, e infilato nel forno preriscaldato a 160° per 45 minuti.
Poi ho alzato la temperatura a 175° per altri 10 minuti.
Infine, la Chiffon cake necessita di raffreddarsi "a testa in giù", quindi ho  messo lo stampo sul collo della bottiglia di coca cola...
E voilà, 
la torta più soffice del mondo eccola qua!