mercoledì 15 settembre 2010

Fumare al bagno.


Chi non ha fumato una sigaretta in bagno a scuola? O ha accompagnato un'amica/o in bagno a fumare? O si è trovato a passare davanti alla nuvoletta di fumo prodotta dai fumatori di straforo???
Stamattina su marsicanews.it c'era questa notizia . Figata!!!
Ci fosse stata una sanzione simile ai miei tempi, avremmo avuto sempre i bagni puliti!
Già lo scorso anno era stata introdotta al Liceo Classico di Avezzano, una sanzione pecuniaria che però sarebbe stata solo a discapito della famiglia che avrebbe dovuto pagare, invece pulire i bagni, ed in una scuola superiore si può facilmente immaginare in che stato siano ridotti già alle 9:00 di mattina, è una cosa personale che se non proprio lo farà smettere, almeno lo farà riflettere... 2 volte!!!

lunedì 6 settembre 2010

Settembre, andiamo! (cit.)

"Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare" (G. D'Annunzio)

Settembre... Settembre è una specie di capodanno.
E' a settembre che si fanno i buoni propositi, lasciamo stare quelli da letterina di Natale tipo siamo tutti più buoni o la pace sulla terra, parliamo di quelli veri: iscriversi in palestra, andare a correre la sera, mettersi a dieta... etc etc.

Che sia una reminescenza scolastica?

A me piace settembre, è un mese colorato, non è tanto caldo, le giornate si accorciano, hai più desiderio di rimanere in casa eppoi c'è il mio compleanno, che ogni anno attendo con meno trepidazione ma sempre con la stessa ansia, e invece è un giorno che passa come un altro e non me ne rendo neanche conto.

Comunque tornando a "Settembre, il mese dei buoni propositi", ogni anno ne faccio di nuovi che puntualmente dimentico dopo 10/15 gg ma quest'anno fra i miei, ci sono: seguire con più attenzione la dieta, che non dico che non sgarro, ma il buon proposito è sgarrare di meno; eppoi cercare di trovare più tempo, più tempo per me, per mio figlio e per mio marito, più tempo da dedicare alle persone a cui voglio bene, ma anche da dedicare ai miei hobby sempre più spesso accantonati.

Approposito del tempo ben speso con le persone care, ieri, per esempio, ho passato un pomeriggio davvero rilassante, prima da alcuni amici a festeggiare Lavinia, nata da una settimana, e poi a casa del compare di battesimo di Remo, a giocare con lui, con i suoi genitori e con suo fratello, inutile dire che la puzzola ha fatto il suo solito show e anche qualcosa di più!

Eppoi vorrei trovare il tempo di cucinare, mi piace tanto, mi rilassa, ma quando sono in cucina incuriosisco troppo la puzzola, e finisce che devo prenderlo in braccio per fargli vedere cosa sto facendo.

Sabato pomeriggio ho provato i cannoli alla panna, era una cosa che volevo provare da tempo, da tanto tempo... quasi 20 anni!!!


Il fatto è che da bambina con mia sorella e mia cugina facevamo le grandi cuoche con il Dolce Forno Harbert (mai regalo fu così azzeccato!), e nel ricettario c'era una ricetta che ripetevamo a rotella fino a che nonna ci forniva le uova!

Il sapore di queste tortine era più o meno quello delle cialde dei cannoli alla panna che si comprano in pasticceria.

Comunque, andando avanti nel tempo, più o meno intorno ai 13 anni, ho cominciato a fare il mio primo personale quaderno delle ricette, e le tortine del dolce forno sono state trascritte ovviamente cambiando misurini con grammi!

Sabato ho provato a fare i cannoli con la ricetta del dolce forno, anno 1985, ma ho dovuto fare qualche piccola modifica.

Cannoli alla panna con ricetta del dolce Forno

50 gr di burro fuso;
50 gr di farina;
60 gr di zucchero;
2 albumi;
panna fresca;
cioccolato fondente per decorare.

Essendo solo una prova, ne ho fatta mezza dose... un pò pochino *N.D.R

Ho unito velocemente il burro con lo zucchero, poi ho aggiunto la farina e gli albumi, senza montare il composto: deve essere una crema densa ma non spumosa, altrimenti non si "allarga" bene.
Ovviamente non avendo la temperatura corrispondente a quella del dolce forno, ho fatto scaldare il forno a 180° che è la temperatura solita che utilizzo per i dolci.
Sulla placca rivestita con la carta forno, ho messo 3 cucchiai di composto, ben distanziati fra loro, perchè poi una volta che si fossero allargati non sapevo quanto spazio avrebbero occupato.
Ho fatto cuocere per 8 min. finchè non si sono dorati i bordi, ho tolto dal forno e ho arrotolato le cialde intorno agli appositi cannoli in acciaio (scottandomi le dita)
Con mezza dose (corrispondente ad un albume) ho fatto solo questi 3!
Ho fatto raffreddare le cialde, poi ho tolto il cannolo d'acciaio, con il cioccolato fondente fuso ho decorato la superficie.
All'ora di cena li ho riempiti di panna montata e li ho fatti assaggiare a mio marito.
Ma come ci piacevano così tanto da bambine? buoni sì, ma troppo dolci!
Comunque ho scoperto che si fanno in un attimo, quindi posso riprovare mettendo meno zucchero e aggiustando un pò la temperatura del forno...
Seguiranno aggiornamenti!

venerdì 3 settembre 2010

Norwegian wood

Oggi su radio1 ho sentito questa notizia:
"grande successo alla mostra del cinema di Venezia per "Norwegian wood" il film tratto dal famoso libro di Haruki Murakami sulla rivoluzione sessuale giapponese degli anni 60"

FERMI TUTTI!

O io ho letto il libro sbagliato o il giornalista non sà di cosa sta parlando!


More about Norwegian wood

Norwegian wood è un libro sul difficile passaggio dall'adolescenza all'età adulta, sulla paura di compiere delle scelte o che qualcuno le compia per te, sulla paura di sbagliare e su quella di amare; è un libro che parla anche di dolore, dell'accettazione della perdita di qualcuno, è un libro che parla di solitudine ma anche di amicizia, in una prosa a volte un pò lenta e triste ma calmante e coinvolgente insieme.
Certo c'è del sesso nel libro, ma è più un ulteriore passaggio di complicità dopo l'amicizia...
Non capisco proprio questo titolo forzatamente semplicistico su un libro ( e spero su un film) di cui ci sarebbe tanto da dire, anche se era solo un passaggio del radiogiornale avrebbero potuto dire qualcosa di diverso.