martedì 4 gennaio 2011
Come sabbia è il mio amore (Kyoichi Katayama)
Ho comprato questo libro perchè in copertina è evidenziato che si tratta dello stesso autore di "Gridare amore dal centro del mondo" , ma dopo le prime pagine era già abbastanza chiaro che non ha niente a che vedere con il precedente.
E' la storia di una coppia mediocre ma in realtà sono solo due solitudini che si sono trovate e si sono abituate a condividere gli stessi spazi; lei cresce in grembo una bambina di cui, in realtà, la sorella è la madre genetica, e lui, niente, indifferente come se la cosa non lo riguardasse finchè lei, incapace di affrontare il paradosso, impazzisce e non lo riconosce più.
Lui che fino ad allora aveva pensato di non dover essere coinvolto, prende lentamente coscienza della follia della moglie e si ritrova a doverla affrontare ma scappando, insieme con lei, ovvio.
Uno o due colpi di scena che non sono stati sfruttati a dovere dal narratore, e un finale in sospeso.
Come molti romanzi giapponesi è molto incentrato sulla profondità dei pensieri, ma poco sulla storia, e infatti ancora non mi riesco a spiegare perchè in tutto il romanzo la sorella /madre genetica compaia solo 3 volte...
Comunque 3 stelline. E mi piacerebbe proprio sapere se poi rimangono insieme.
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