Il 3 giugno mi sono sposata, e per il viaggio di nozze abbiamo scelto il Giappone, un paese che fosse sufficientemente ricco da non farci sentire in colpa per essere turisti; che fosse superbamente tecnologico per interessare Giuseppe e che avesse secoli e secoli di storia affascinante e misteriosa per interessare me.
Qualche settimana prima del matrimonio, per caso, ho trovato un libricino Feltrinelli in offerta...e l'ho comprato. Era ''L' Abito di Piume'' di Banana Yoshimoto.
UN COLPO DI FULMINE!
L' ho letto d'un fiato (anche perchè non è che fosse poi così lungo!); ho costretto Pò ad accompagnarmi alla libreria Mondadori, e ho preso tutti i libri di Banana Yoshimoto che aveva.
Li ho letti in luna di miele, tra l'altro uno era proprio ''Honeymoon''.
Mi piace come sono scritti, mi piace in particolar modo che i pensieri dei personaggi abbiano voce... tra l'altro ho riscontrato questa stessa cosa anche in un altro libro, sempre di uno scrittore giapponese "Quando cadrà la pioggia tornerò'' ; danno molta importanza a ciò che uno pensa, al suo mondo interiore, al processo mentale con cui vengono maturate le decisioni, è un pò come nei cartoni giapponesi in cui il buono pensa tutta la spiegazione di quello che sta facendo il cattivo, pensa al possibile modo di difendersi e di attaccare (magari prende anche il caffè) e intanto il cattivo rimane lì che aspetta, fermo come un broccolo!
Sabato, Pò ed io siamo andati a Chieti, a Megalò; ho visto subito un libro che cercavo da tanto ''Kitchen'', il primo libro di Banana Yoshimoto tradotto in italiano, ma Giuseppe non mi ha permesso di comprarlo...ha detto che ne ho ancora tanti da leggere a casa...
Ieri sono uscita con la mia amica, siamo andate a fare un giretto al supermercato (anche perchè che fai ad Avezzano di domenica pomeriggio??? ) ed il libro era lì, che occhieggiava dallo scaffale, che diceva: "eccomi quiiii!!! con il 15% di sconto!!! Non vorrai lasciarmi qui solo???"
E l'ho salvato! Non mi sentivo proprio di lasciarlo solo sullo scaffale pieno di pompose edizioni rilegate, povera piccola edizione economica Feltrinelli!
Segno del destino???
Baci
2 commenti:
Ciao!!! Anch'io piu' o meno scelgo i libri per la copertina, il titolo e poi per "la storia" sul retro... pero' scelgo quasi sempre libri in formato economico, semplicemente perche' sono + leggeri da tenere in mano o da portare in viaggio! Evito accuratamente quelli con le pagine lucide, caratteri troppo grandi o troppo piccoli, e poi...mi devono stare simpatici!!!!
Cmq...banana yoshimoto piace molto anche a me!!! Io ne ho letti 3: N.P., Sonno Profondo e poi ..Kitchen!
Ah, anche i libri di Harry Potter mi sono piaciuti molto..e poi ..il mio autore preferito e' Stefano Benni!!!!!
Buona lettura..e buone crocette!!!
Baci, anna
Ciao Bella!
Grazie per essere passata di qua!
è bello sapere che non sono la sola a scegliere la copertina prima di tutto!
Baci baci
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