lunedì 30 giugno 2008

Finalmente...

Oggi alle 11:30 abbiamo appuntamento dal notaio.
Finalmente.
Da questo pomeriggio la casa sarà NOSTRA!!!




... E Stanotte non ho chiuso occhio.

venerdì 27 giugno 2008

In Giro Per Blog...(2)

Ok.
Un cocomero è un cocomero, meglio conosciuto come anguria, è tondo, verde fuori rosso dentro...

E può essere usato per creare opere d'arte..... ???

Guardate qui:



tutte le foto sono qui

Il Giardino di Casa


Ornella dice che il verde è il colore della serenità.

Bè se lo dice lei, io le credo.

Il fatto è che allora in questo periodo, con tutto il balcone/futuro giardino, in fiore e in foglie, dovrei essere molto ma molto più serena, e invece non vedo l'ora che sia finalmente lunedì per tirare un sospiro di sollievo e mettere la parola fine almeno all'andirivieni notaio/banca - banca/notaio.

Per la cronaca: ci sono andata anche stamattina.

Comunque queste sono le mie passiflora, 2 delle 3, perchè l'altra, quella lilla, è sbocciata ad aprile e a maggio e adesso non ne vuole sapere.

Apparte il fatto che ho una mania per le rampicanti (ho anche 3 clemantis meravigliose e molto generose), ma per le passiflora è vero amore.

Soprattutto quella rossa si prende tutti i giorni tantissimi complimenti per come sta crescendo, per quanto è bella, per il profumo... e altre cosine di questo genere che fanno piacere alle piante :)

Comunque le passiflora hanno anche una leggenda molto bella legata al loro nome, ve la racconto a grandi linee:

Un giorno, tanto tempo fa, la primavera ebbe la meglio sull' inverno e tutte le piante fiorirono come per magia.

Ma una piantina non fece in tempo a nascere e quando spuntò dalla terra, la primavera era già lontana.

La piantina pregò il Signore di far sì che anche lei fiorisse come le altre e il Signore la rassicurò che sarebbe fiorita...un giorno.

Passò molto molto tempo.

La primavera anche quell’anno passò e tutte le piante sul Golgota erano fiorite tranne la famosa piantina.

Mentre Gesù saliva sul monte, sotto il peso della croce e tra la folla che piangeva, la piantina pensò che si sarebbe voluta unire a quelle urla e a quei lamenti.

Gesù passò accanto alla piantina, proprio in quel momento, e la bagnò con una lacrima.

Subito fiorì con questa meraviglia strana che sembra porti tutti i simboli della passione: la corona, il martello e i chiodi…

E fu così che la piantina ebbe un nome: la passiflora, il fiore della Passione.

giovedì 26 giugno 2008

Creativando

Se vi trovate dalle parti di Avezzano, sabato fate un salto...









Parlano di noi anche su IL TEMPO di ieri!

aNobii: Readers Challenge


Mi sono iscritta ad un nuovo gruppo su aNobii : Readers Challenge
più che altro per partecipare alla sfida 5 libri (di donne) per 5 mesi, che poi si è rapidamente trasformato in 6 libri in 6 mesi.
La nazionalità delle scrittrici deve essere di 5 continenti diversi, il 6 aggiunto dovrebbe essere una scrittrice italiana.
Per cui, a cominciare dal 1 Luglio, leggerò:
Per rappresentare L' Africa - Calixte Beyala: Come cucinarsi il marito all'africana ;
Per L'America - Isabel Allende: Ritratto in seppia ;
Per L'Europa - Jane Austen: Ragione e sentimento ;
Per L'Asia - Banana Yoshimoto:Chie-Chan e io ;
Per L'Oceania - Colleen McCullough: La casa degli angeli ;
Ed infine per L'Italia - Berarda Del Vecchio: Mi tengo le curve ;

Naturalmente cominciando da Ritratto in seppia, che è l'unico che ho già a casa ;)
Contento, Pò???

martedì 24 giugno 2008

Un 7 Al Posto Di Un 9...



Stamattina non avrei voluto prendermi una mezza giornata di ferie.
Insomma non dovevo andare a spasso, niente shopping in vista, neanche per la casa nuova, niente cose urgenti da fare che richiedessero espressamente la mia presenza.
Ma a lavoro non ci sono andata lo stesso.
Il geometra del notaio, che soprannominerò LO SVEGLIONE, si è accorto di un' incongruenza tra le carte che avevo portato io e quelle trasmesse dalla banca.
Una cosa talmente palese che anche un cieco, con tutto il rispetto, se ne sarebbe accorto alla prima occhiata (triste gioco di parole)...
Una cosa talmente evidente, un 7 dove ci sarebbe dovuto essere un 9, che era impossibile non vedere...
Il che mi fa pensare che ieri era la prima volta che aprivano quel fascicolo.
Dopo che io avevo fatto la pazza venerdì.

Ok.

E quindi che fa lo sveglione???
Mi chiama.
E già perchè uno sta ai comodi suoi e può passare quando vuole lui a comando.
Comunque passo allo studio, mi spiega il problema... Mi inc***o.

Ma non si può correggere a penna???
No, anche se saranno atti da ufficio, non si può correggere a penna.

Motivo per cui devo andare in banca, 70 minuti di fila per parlare con il direttore, ...e ti passa la paura.
Telefono al mio di ufficio...vengo un pò più tardi...

Spiego al direttore quale è il problema, uno stupido 7 dove ci sarebbe dovuto essere un 9.

Si deve ristampare la perizia.

Ok..NO PANIC

Vado io dal geometra che ha fatto la perizia, così facciamo prima.

Dal geometra??? altri 50 minuti ad aspettarlo per un lavoro che poteva fare benissimo la segretaria in 4 secondi esatti, compresa la ricerca forse sarebbe arrivata a 5, se lui l'avesse autorizzata subito... un 7 al posto di un 9.

Con i nervi a mille, corro dal notaio.

Altri 20 minuti di attesa... per farmi dire cosa???

Signora, ma noi questi controlli li dovevamo fare!

E nelle ultime 3 settimane cosa avete fatto???

Tutto per un misero 7 al posto di un 9.

Io non avrei voluto prendere una mezza giornata di ferie... ma arrivare in ufficio alle 12:50 mi sembrava un pò esagerato...

***la rosa in alto è una rosa Missoni, che verrà piantata nel mio giardino, ovviamente se riuscirò ad averne uno, e questa è una delle mie magnifiche dalie.

venerdì 20 giugno 2008

Se Volessi Cambiare Mestiere...


... o se credessi nella reincarnazione, vorrei essere/rinascere notaio.
Mi sapete spiegare cosa fa il notaio???
Oltre ad intascare soldi per transazioni in cui lui non c'entra nulla, che fà di preciso???
Forse è pagato per mantenere in vita delle formule antiquate tipo: "Innanzi a me sono comparsi", oppure "dello stesso ho dato lettura alle parti che approvandolo e confermandolo, con me lo sottoscrivono" o altre cose di questo genere, compreso "addì".
Non venitemi a raccontare che è garante in una transazione, nel fatto che io compro casa, e faccio un mutuo per comprarla, lui che c'entra?
Ahhh, a fare le visure catastali, o le visure ipotecarie...ahhhh forse a questo... a fare carte...
E allora perchè quello a cui noi abbiamo dato l'incarico dopo 20 giorni lavorativi dal suddetto incarico, ancora non ha le suddette carte pronte?????

In Giro Per Blog...

....ho trovato questo...






Non ho resistito!!!!

Tanti Auguri a Teeeeeee!!!


Oggi è il compleanno di un'amica speciale...
Tanti Auguri Silvia!

giovedì 19 giugno 2008

Quant’è Schifa La Vita In Un Call Center (cit.)


Prendo in prestito il sottotitolo del libro: Il mondo deve sapere di Michela Murgia, perchè quella che è iniziata come una bellissima giornata causa inaspettato contatto, si è trasformata prima in una tragedia (ma questo non è l'argomento del post), poi in una serie di esilaranti sketch...
Ore 11:00 più o meno, mi passano questa telefonata, già dal fatto che me l'hanno passata senza attendere che io dicessi 'si ci voglio parlare, no non ci voglio parlare', preannunciava scocciatura.
Piccola premessa: in azienda abbiamo 4 sedi, per un totale di 11 linee telefoniche.
Comunque, la telefonata:
-Buongiorno signora, sono Tizia della Taldeitali, la chiamo per presentarle la nostra azienda che si occupa di prodotti per l'ufficio, siamo un'azienda nuova, importiamo direttamente la marca X e siamo unici distributori in Italia;
- Buongiorno a lei, la ringrazio per averci contattati, ma abbiamo già un nostro fornitore di ...
- Ehhhh ma se lei non mi fa neanche parlare...
E mi riattacca il telefono.
Questa è pazza, l'ho pensato ma non l'ho detto.
Va bè, mi dimentico dell'episodio finchè non mi chiama la segretaria dell'altra sede.
- Pà, ha chiamato una tizia della ditta Taldeitali, ho detto che deve chiamare in amministrazione e parlare con te.
Tempo 3 minuti scarsi, richiama Tizia.
- Devo parlare con la signora Pà
- Sono io.
- Salve signora, la disturbo per presentarle la nostra ditta Taldeitali...
-... che si occupa di prodotti per l'ufficio, signora mi ha già chiamato...
- Ah, lei è la signora CAFONA che non mi ha fatto parlare???
- ********
Click.
Andiamo bene, adesso io sono la signora cafona che non l'ho fatta parlare!
Comunque non demorde e oggi pomeriggio chiama al magazzino, risponde mio padre che per caso passava di lì, le dice che è il titolare ma di queste cose deve parlare con la signora T****** (che sarei io), così tanto per togliersela di torno.
- Buonasera sono la signora tizia, dovrei parlare con la signora T******
-Un attimo gliela passo...
E vedo V. , al di là del vetro, che si sbellica dalle risate, e mi passa la telefonata.
- Buonasera.
- Buonasera sono la signora Tizia della ditta Taldeitali, la chiamo..
- Brutta stronza, ignorante, maleducata che non sei altro, guarda che io sono la signora cafona di prima...
Click.

Allora io vorrei dire a questa signora perchè forse non lo sa:

- Gli elenchi telefonici sono in ordine alfabetico, se uno stesso nominativo ha più numeri telefonici, sono tutti elencati sotto lo stesso nominativo, ma non è necessario chiamarli tutti;
- Se ad uno stesso nominativo corrispondono più indirizzi, sono tutti elencati sotto lo stesso nominativo, ma non è necessario chiamarli tutti, potrebbe sentirsi rispondere di chiamare un indirizzo che lei ha già chiamato;
- A volte capita che sia anche specificato sede amministrativa, filiale o deposito, se chiama una filiale o il deposito, al 90% le diranno di chiamare la sede amministrativa, sa esiste per questo;
- Se chiama qualcuno al telefono dovrebbe essere un pochino, ma solo un pochino più paziente e magari non riattaccare il telefono in faccia, perchè questa è la cosa peggiore che possa fare una telefonista;
- Dovrebbe segnare da qualche parte i numeri che chiama, perchè per 3 volte ha chiamato lo stesso, e non si è nemmeno accorta che ero sempre io;
- Dare della cafona ad un potenziale cliente, le preclude completamente la possibilità di averlo come cliente in futuro;

E aggiungo:
- Spero con tutto il cuore che lei sia una precaria (anche per la sopravvivenza della ditta Taldeitali), perchè questo lavoro non fa per lei, e dovrebbe dedicarsi a qualcosa che le sia più congeniale e non la metta a contatto con altri esseri umani.

E Voi Cosa Collezionate???????? (cit.)


MariaRita ha postato sul suo blog le sua collezione di profumini e di santini.

Come tante persone anche io accumulo accumulo accumulo... con preferenza per le palle con la neve (che sicuramente avranno un nome ma io non lo so :)) le bustine di zucchero e le pins.

Alla fine si può dire che sono diventate una collezione.

Io dovunque vado ne faccio incetta e chiunque può portarmi qualcosa dai posti che visita, sa che deve portarmi tutte le bustine che riesce a trovare.

E, se possibile, anche una palla magari con la base non in plastica... ma se è in plastica va bene lo stesso.

Poi, da un pò di anni mio marito mi regala per ogni Natale un carillon, è una mezza specie di tradizione ed è diventata una collezione anche questa, anche Silvia qualche anno fa me ne ha regalato uno.

Non ho potuto fare la foto ai carillon nè alle pins, ma queste sono le palle e le bustine (le bustine sono tutte rigorosamente piene!) che sono ancora a casa di mia mamma, in attesa del trasloco!

lunedì 16 giugno 2008

Un Quiz Fortunato...



Stamattina in ufficio mi è arrivata una bella busta gialla.

Avrei potuto restistere alla curiosità, ma perchè privarsi un momento di coccola improvvisa?

In fondo è lunedì, tutti hanno bisogno di coccole il lunedì!


E questa meravigliosa coccola mi è arrivata da Pinta, solo per aver indovinato un quiz sul suo blog!

Un sacchetto davvero molto delicato, il 'bottoncino' con cui si chiude è un mini cuscinetto ricamato!

Ma non c'era solo questo....noooooo


Anche un nastro sul celeste, un pò orientaleggiante, tanto per rimanere in tema del quiz!

E pezzo forte dei pezzi forti! un portachiave con delle delicatissime roselline rosse, in quel punto tanto strano che vedo sempre ammirata nel suo blog, e che conterrà le mie nuovissime chiavi di casa!


Si è ispirata al mio bouquet, mi ha scritto...


Tanta attenzione, tanta delicatezza, tanta gentilezza, tanta generosità, non me le sarei proprio aspettate!


Grazie mille Pinta!!!

Ps. scusa per le foto che non sono proprio il massimo... le ho fatte in ufficio e comunque non riuscirei mai a fare delle belle foto come le tue...
Sei una donna dai mille talenti ^__^!!!!

giovedì 12 giugno 2008

Gli Originali Effetti Del Matrimonio Sul C/C...


Intanto il Noi.
Noi...pronome personale, si insinua nei tuoi pensieri e sostituisce subdolamente l'io.
E ri-coniuga i verbi da solo, tu te ne accorgi solo a cose fatte!
Improvvisamente non esiste più io faccio, io dico, e soprattutto IO COMPRO... tutto diventa misteriosamente un'azione collettiva, Noi facciamo, Noi diciamo, Noi... COMPRIAMO???
E i miei soldi non sono più miei, ma nostri.
E il mio conto corrente non è più mio, ma nostro.
La mia carta di credito non è più mia, ma nostra.
E improvvisamente davanti alla vetrina di MiCò, ti ritrovi a pensare: 'che bello quel paio di scarpe con le farfalline di Braccialini' , ma compreresti piuttosto lo specchio del bagno.
E la borsa di Furla che avevano finito a Natale e ti hanno fatto arrivare adesso, potrebbe essere, anzi sarà sicuramente, quella simpatica libreria che puoi comprare in moduli separati quando ti servono, che hai visto da Ikea.
Ma le mie borse??? E le mie scarpe???
Eh no! per fortuna quelle sono ancora mie, da guardare, da pulire, da curare... solo mie... per ovvi motivi.
E che importa se adesso ho altro a cui pensare, tanto da non volerne comprare di nuove?
E che udite! udite! che strano pensare (seriamente) di non volerne! :)
Quelle che ho accumulato finora, quasi collezionato finora, possono bastare come consolazione.
E che (meravigliosa) consolazione!

martedì 10 giugno 2008

Arredamento


La madia nel post di ieri è quella che abbiamo preso per il nostro futuro nuovo soggiorno.

Questa è l'altra.
Ma i muri della nostra futura casa sono gialli e arancio...

lunedì 9 giugno 2008

Cronaca Di Un Lunedì Mattina Qualsiasi


E suona la sveglia del cellulare. Di nuovo.
è gia il terzo ''sposponi'', quindi è arrivato il momento di salutare il nuovo giorno, e anche se è già un'ora che sono sveglia, faccio fatica ad alzarmi e vorrei rimanere a poltrire nel letto ancora un pò.
Proprio poltrire, non dormire, perchè per me dormire la mattina è stato sempre un problema, sveglia (da sola, senza sveglia) alle 6:15, massimo massimo 6:30, senza possibiltà di appello.
Mi giro verso mio marito, e inizio a dargli fastidio, per farlo svegliare.
Un pò sbuffa e brontola, ma alla fine si alza, più per sfuggire ai miei dispettucci che perchè ha realmente voglia di farlo, ma io sono rompi****e già dalla mattina, anzi soprattutto la mattina.
E così arriva il mio cappuccino a letto, me lo gusto pian pianino, mentre guardo omnibus alla tv, non che io abbia voglia di vedere omnibus, secondo me la mattina uno dovrebbe guardare solo i cartoni animati per cominciare bene la giornata, ma a mio marito piace e glielo devo, motivo per cui mentre gusto il mio cappuccino, va bene anche quello.
Mi alzo finalmente, lo saluto quando esce e corro sotto la doccia e poi mi preparo.
''Ma dove avrò messo la magliettina rossa??? Forse in cameretta''
Vado di là, ed eccola la magliettina che cerco, disordinatamente buttata sul letto.
''Aaaah devo mettere l'acqua ai fiori!!!''
Apro la finestra del bagnetto, metto il secchio sotto il rubinetto, vado di là ad aprire la finestra del terrazzo.
''Devo ricordarmi di ritirare i panni stasera, sullo stendino non c'entrano più''
Torno al bagnetto per mettere il secchio sul davanzale della finestra e metto l'altro sotto il rubinetto, esco sul terrazzo, dò l'acqua ai fiori ''questo rametto è secco'', tolgo il rametto incriminato dai gerani, parlo un pò con la rosa, faccio un sacco di complimenti alla passiflora, e riporto i secchi dentro.
Chiudo la portafinestra...
''Azz quanto si è fatto tardi'', corro in bagno per i ritocchi del caso,
''Mannaggia mi sono bagnata l'orlo dei pantaloni! vabbè, ormai è andata e io sono in ritardo''
Mentre cerco di ricordare dove ho lasciato la borsa ieri sera, mi cade l'occhio sul cesto della biancheria.
''Quasi quasi metto a fare la lavatrice, poi a pranzo ritiro i panni asciutti e stendo questi''
Così metto alla rinfusa tutti i chiari nella lavatrice, metto il sapone, seleziono il programma.
''Cacchio quanto è tardi''
Afferro in fretta la borsa sul divano, apro il portone dal citofono e esco, vado a salutare i fiori...
''Ho lasciato la finestra del bagnetto spalancata!!!''
Guardo nella borsa...
''Ma dove saranno le chiavi???''
per un attimo ho la precisa visione del mio portachiavi con il girasole sul tavolo in cucina.
''Cavolo, un'altra volta! e adesso come faccio??? Non posso mica chiamare Pò, come l'altra volta quando sono rimasta sulle scale, fra il portoncino e il portone chiuso!"
Poi il lampo di genio! La finestra aperta.
Mi arrampico sul terrazzino, ok ci sono quasi, un ultimo sforzo. E' fatta.
Sposto i vasi delle dalie e il pruno ornamentale, chiedendo scusa per il disagio, e mi infilo nella finestra aperta.
Chiudo la finestra, anzi serro la finestra, e recupero le mie chiavi sul tavolo in cucina.
E vedo i volantini che escono dal secchio della raccolta differenziata.
''Mi ci vuole mezzo minuto per prendere umido, carta, vetro, plastica e lattine''
Preparo le buste, ok c 'ho messo più di un minuto.
Dò un'ultima occhiata in giro...non ho dimenticato nulla???
Siamo proprio sicuri? Si... non ho dimenticato nulla.
Esco in un baleno, ma c'è zia fuori, scambio quattro chiacchiere con lei approposito della pioggia di questi giorni, intanto vedo l'acqua che ho messo nei vasi che scola un pò dal terrazzo.
C'è qualcosa di strano,un buco che non dovrebbe esserci...
Conto i vasi grandi...1, 2, 3, 4
Conto i vasi piccoli... 1, 2...
Cerco di fare mente locale, forse l'ho spostato da qualche parte, forse l'ho rientrato per qualche motivo... No..., non mi ricordo.
Mi hanno rubato un vaso.
Era anche uno di quelli con le dalie che ho separato, erano pure piante bruttine con poche foglie e senza boccioli, voglio dire, se vuoi prendere un vaso da un balcone, prenditene uno carino già sbocciato, oppure utile, che ne so il basilico, la salvia o il rosmarino, la menta no, perchè è stata attaccata da un insopportabile parassita, è un pò bruttina.
O che volessero proprio il vaso?
ok, 2 euro e 90 centesimi di vaso di resina comunissima marrone te li dò io...
Ancora rimurginando sul mio vaso, saluto zia, metto le buste dell'immondizia nel portabagagli e salgo in macchina.
Ascolto distrattamente la radio mentre vado al bar a prendere la colazione per l'ufficio, ma penso al vaso.
Ordino i cappuccini, scambio due battute con la barista, ma sto ancora pensando al vaso.
Me ne vado tranquillamente ufficio.
Quando arrivo racconto alle segretarie del vaso, ci facciamo 4 risate mentre prendiamo il cappuccino, e la mattina, fra telefono&fatture vola in un lampo.
...

Segue post su un normalissimo lunedì pomeriggio.

martedì 3 giugno 2008

Vento, Fulmini e Saette...

Se oggi fosse stata una bella giornata, io mi sarei in*****ta a morte.
Invece no, è nuvoloso, piove a tratti, e fa anche un bel freschetto.
Certo non come un anno fa.
Lo scorso anno c'era un vento che sembrava volerci portar via.
Ma abbiamo resistito e gli ombrelli nelle foto, alla fine, sono anche pittoreschi.
Certo, magari avrei preferito un bel sole, in modo che le mie bellissime invitate potessero sfoggiare i loro bei vestiti senza scialli&pashmine dell' ultim'ora.
Avrei preferito qualche grado in più, in modo che braccia e gambe scoperte non fossero viola per il freddo.
Avrei preferito al massimo una leggera brezzolina, invece del vento che ha portato via i gazebi piantati nel piazzale.
Avrei preferito fare le foto all'asciutto, senza che la gonna del vestito pesasse un'accidenti alla fine del pranzo.
Ma questi miei desideri così superficiali non sono stati esauditi.
In compenso il 3 giugno 2007, è stato il giorno più bello della mia vita, e questo anno è stato meraviglioso.
E mio marito, è il miglior marito che potessi desiderare.


Buon Anniversario Amore!

lunedì 2 giugno 2008

A Caval Donato, ...


... Non si guarda in bocca.

Eh si, lo so, ma non per questo non ho niente di cui lamentarmi.

Sarebbe stato meglio mandare qualcun altro ieri al Gp e non prendermi un' insolazione.

In fondo dei biglietti regalati, possono benissimo essere regalati di nuovo a qualcun altro.

E mio marito me lo aveva detto.

Ma io no, ci sono voluta andare lo stesso, e ho pure insistito.

Oltretutto lo sapevo già che mi sarei annoiata a morte, è successo così ad ogni gran premio che siamo andati a vedere e anche se questo era il primo delle moto, non vedo perchè sarebbe dovuto essere diverso.

Comunque è colpa mia, perchè, ripeto, mio marito mi aveva avvisato.

Ma io sono una cocciona, e così alle improponibili 3:15 di notte l'ho fatto alzare, per partire alle 4 meno dieci alla volta del Mugello.

In autostrada non abbiamo trovato traffico, ma l'inghippo c'era eccome, ed era dietro l'angolo o meglio dietro il casello... 3 ore per fare 376 km, e poi un ora e trentacinque per farne 20 dopo l'uscita autostradale sotto il sole cocente... e va bè ci può stare.

Il nostro ingresso era Luco... inutile dire che noi venivamo dalla parte opposta, e una volta lasciata la macchina, naturalmente la tribuna stava da tutta altra parte.

Meglio così perchè cotanta vitalità non l'avremmo vista se fossimo arrivati subito.

Al confronto il Gp di Imola o di Monza sono la gita delle suore di cui si è parlato tanto oggi ai tg.

Mi hanno sconvolto, oltre alle moto che potevano entrare nell' area del circuito, le decine e decine di camper e le tende che c'erano, queste dietro alla tribuna ducati:


Avrei voluto fare un reportage fotografico, ma per quanto provassi a prendere le misure e i tempi, e per quanto fossimo in mezzo a due curve, non è che le mie foto siano proprio spettacolari:





Comunque, io c'ero.