lunedì 9 giugno 2008

Cronaca Di Un Lunedì Mattina Qualsiasi


E suona la sveglia del cellulare. Di nuovo.
è gia il terzo ''sposponi'', quindi è arrivato il momento di salutare il nuovo giorno, e anche se è già un'ora che sono sveglia, faccio fatica ad alzarmi e vorrei rimanere a poltrire nel letto ancora un pò.
Proprio poltrire, non dormire, perchè per me dormire la mattina è stato sempre un problema, sveglia (da sola, senza sveglia) alle 6:15, massimo massimo 6:30, senza possibiltà di appello.
Mi giro verso mio marito, e inizio a dargli fastidio, per farlo svegliare.
Un pò sbuffa e brontola, ma alla fine si alza, più per sfuggire ai miei dispettucci che perchè ha realmente voglia di farlo, ma io sono rompi****e già dalla mattina, anzi soprattutto la mattina.
E così arriva il mio cappuccino a letto, me lo gusto pian pianino, mentre guardo omnibus alla tv, non che io abbia voglia di vedere omnibus, secondo me la mattina uno dovrebbe guardare solo i cartoni animati per cominciare bene la giornata, ma a mio marito piace e glielo devo, motivo per cui mentre gusto il mio cappuccino, va bene anche quello.
Mi alzo finalmente, lo saluto quando esce e corro sotto la doccia e poi mi preparo.
''Ma dove avrò messo la magliettina rossa??? Forse in cameretta''
Vado di là, ed eccola la magliettina che cerco, disordinatamente buttata sul letto.
''Aaaah devo mettere l'acqua ai fiori!!!''
Apro la finestra del bagnetto, metto il secchio sotto il rubinetto, vado di là ad aprire la finestra del terrazzo.
''Devo ricordarmi di ritirare i panni stasera, sullo stendino non c'entrano più''
Torno al bagnetto per mettere il secchio sul davanzale della finestra e metto l'altro sotto il rubinetto, esco sul terrazzo, dò l'acqua ai fiori ''questo rametto è secco'', tolgo il rametto incriminato dai gerani, parlo un pò con la rosa, faccio un sacco di complimenti alla passiflora, e riporto i secchi dentro.
Chiudo la portafinestra...
''Azz quanto si è fatto tardi'', corro in bagno per i ritocchi del caso,
''Mannaggia mi sono bagnata l'orlo dei pantaloni! vabbè, ormai è andata e io sono in ritardo''
Mentre cerco di ricordare dove ho lasciato la borsa ieri sera, mi cade l'occhio sul cesto della biancheria.
''Quasi quasi metto a fare la lavatrice, poi a pranzo ritiro i panni asciutti e stendo questi''
Così metto alla rinfusa tutti i chiari nella lavatrice, metto il sapone, seleziono il programma.
''Cacchio quanto è tardi''
Afferro in fretta la borsa sul divano, apro il portone dal citofono e esco, vado a salutare i fiori...
''Ho lasciato la finestra del bagnetto spalancata!!!''
Guardo nella borsa...
''Ma dove saranno le chiavi???''
per un attimo ho la precisa visione del mio portachiavi con il girasole sul tavolo in cucina.
''Cavolo, un'altra volta! e adesso come faccio??? Non posso mica chiamare Pò, come l'altra volta quando sono rimasta sulle scale, fra il portoncino e il portone chiuso!"
Poi il lampo di genio! La finestra aperta.
Mi arrampico sul terrazzino, ok ci sono quasi, un ultimo sforzo. E' fatta.
Sposto i vasi delle dalie e il pruno ornamentale, chiedendo scusa per il disagio, e mi infilo nella finestra aperta.
Chiudo la finestra, anzi serro la finestra, e recupero le mie chiavi sul tavolo in cucina.
E vedo i volantini che escono dal secchio della raccolta differenziata.
''Mi ci vuole mezzo minuto per prendere umido, carta, vetro, plastica e lattine''
Preparo le buste, ok c 'ho messo più di un minuto.
Dò un'ultima occhiata in giro...non ho dimenticato nulla???
Siamo proprio sicuri? Si... non ho dimenticato nulla.
Esco in un baleno, ma c'è zia fuori, scambio quattro chiacchiere con lei approposito della pioggia di questi giorni, intanto vedo l'acqua che ho messo nei vasi che scola un pò dal terrazzo.
C'è qualcosa di strano,un buco che non dovrebbe esserci...
Conto i vasi grandi...1, 2, 3, 4
Conto i vasi piccoli... 1, 2...
Cerco di fare mente locale, forse l'ho spostato da qualche parte, forse l'ho rientrato per qualche motivo... No..., non mi ricordo.
Mi hanno rubato un vaso.
Era anche uno di quelli con le dalie che ho separato, erano pure piante bruttine con poche foglie e senza boccioli, voglio dire, se vuoi prendere un vaso da un balcone, prenditene uno carino già sbocciato, oppure utile, che ne so il basilico, la salvia o il rosmarino, la menta no, perchè è stata attaccata da un insopportabile parassita, è un pò bruttina.
O che volessero proprio il vaso?
ok, 2 euro e 90 centesimi di vaso di resina comunissima marrone te li dò io...
Ancora rimurginando sul mio vaso, saluto zia, metto le buste dell'immondizia nel portabagagli e salgo in macchina.
Ascolto distrattamente la radio mentre vado al bar a prendere la colazione per l'ufficio, ma penso al vaso.
Ordino i cappuccini, scambio due battute con la barista, ma sto ancora pensando al vaso.
Me ne vado tranquillamente ufficio.
Quando arrivo racconto alle segretarie del vaso, ci facciamo 4 risate mentre prendiamo il cappuccino, e la mattina, fra telefono&fatture vola in un lampo.
...

Segue post su un normalissimo lunedì pomeriggio.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma lavorare no eh??????


Tu marito!

Anonimo ha detto...

ehm..io credo di essermi persa...
A quando la seconda parte???

Baci
Anna

ha detto...

hi hi hi ... presto!!!

Winnie ha detto...

Ciao!! Grazie di essere passata! Mmmm questo post mi ricorda quando al Ruggito del Coniglio, su Radio 2, cercano Nosfigatu... La persona a cui la mattina sono capitate di tutte!!!
Bacioni!

ha detto...

Mi sa che sono io!!!!