Intanto il Noi.
Noi...pronome personale, si insinua nei tuoi pensieri e sostituisce subdolamente l'io.
E ri-coniuga i verbi da solo, tu te ne accorgi solo a cose fatte!
Improvvisamente non esiste più io faccio, io dico, e soprattutto IO COMPRO... tutto diventa misteriosamente un'azione collettiva, Noi facciamo, Noi diciamo, Noi... COMPRIAMO???
E i miei soldi non sono più miei, ma nostri.
E i miei soldi non sono più miei, ma nostri.
E il mio conto corrente non è più mio, ma nostro.
La mia carta di credito non è più mia, ma nostra.
E improvvisamente davanti alla vetrina di MiCò, ti ritrovi a pensare: 'che bello quel paio di scarpe con le farfalline di Braccialini' , ma compreresti piuttosto lo specchio del bagno.
E la borsa di Furla che avevano finito a Natale e ti hanno fatto arrivare adesso, potrebbe essere, anzi sarà sicuramente, quella simpatica libreria che puoi comprare in moduli separati quando ti servono, che hai visto da Ikea.
Ma le mie borse??? E le mie scarpe???
Eh no! per fortuna quelle sono ancora mie, da guardare, da pulire, da curare... solo mie... per ovvi motivi.
E che importa se adesso ho altro a cui pensare, tanto da non volerne comprare di nuove?
E che udite! udite! che strano pensare (seriamente) di non volerne! :)Quelle che ho accumulato finora, quasi collezionato finora, possono bastare come consolazione.
E che (meravigliosa) consolazione!
5 commenti:
Anche abbondante consolazione!
Buon We!
Io vado al mare!
ottima scelta!
buona domenica
Pinta
...piccole donne crescono...
ecco perche' io sabato sono andata a fare shopping e mi sono presa un paio di scarpe e un paio di infradito :) !!! se ci fosse stata anche la borsa che cercavo avrei preso anche quella!! ehehe...
Baci da Becky Bloomwood :)
...come e' vero....pero' non dimentichiamoci mai di noi...mi raccomando :)...un po' di sano egoistico shopping e' salutare!!
stefy
Posta un commento